Recensione: "Baciami ancora una volta" di Whitney G.

Buon pomeriggio Sognatori.

Ebbene sì oggi dovete sopportarmi per ben due volte ! Dopo un inizio dolce (se ve lo foste perso poco fa ho postato QUI la ricetta della mia crema al cacao), è il momento di dare sfogo al mio lato perfido. Siete pronti per una recensione cattivella?
  
Titolo: Baciami ancora una volta
Autore: Whitney G.
Editore: Newton Compton Editore
Prezzo:€ 1,99 ebook
Pagine: 412

Turbulence Series Dall'autrice del bestseller Splendido dubbio

Prendimi. Baciami. Ancora e ancora.
Ci siamo incontrati sotto una nuvola di cliché: un ragazzo incontra una ragazza. Un ragazzo seduce una ragazza. Un ragazzo va a letto con una ragazza. La nostra storia avrebbe dovuto concludersi un attimo dopo essersi salutati per andare per la nostra strada. Ma poi ci siamo incontrati ancora... E nessuno dei due è riuscito ad allontanarsi. Le nostre regole erano semplici.
La nostra passione era scandalosa.  I nostri cuori dovevano essere al sicuro... Ma quando trovi qualcosa di così divorante, di così inebriante e inesorabile, sei pronto a rischiare tutto quello che hai, anche se sei destinato a bruciare. Questi siamo noi. Questo è il nostro amore scombinato.

Il romanzo di cui vorrei (s)parlarvi oggi è Baciami ancora una volta, un libro che mi ha sedotto grazie al fascino della divisa. Purtroppo è uno di quei casi da sedotta e abbandonata perché alla fine si è rivelato una grande delusione.
 
Jake è un pilota, pieno di fascino e soldi, ma con un pessimo carattere. Di lui conosciamo poco, almeno per la maggior parte del libro, a causa del suo carattere chiuso e la tendenza ad isolarsi. Non ha amici, non ha famiglia e il grande segreto che si cela dietro questo suo modo di essere, viene rivelato lungo la storia. Proprio per questa sua tendenza a non stabilire legami, fin dall'inizio appare come il classico fico ma stronzo che usa le donne solo per il sesso. Per cui quando incontra Gillian. non è intenzionato a rivederla, ma la passione tra loro è così grande e travolgente che in breve lei diventa il suo chiodo fisso.
E fin qui niente da dire visto che a grandi line questo rispecchia il prototipo del protagonista maschile di questo genere. Il problema è che lui rimane così per tutto il libro. Jake non dà mai spiegazioni e  le situazioni non vengono mai elaborate. Mai. Ciò che ci viene mostrato è il prima e il dopo, ma mai il durante.
Mi spiego meglio con un esempio. Durante il libro una delle tante liti riguarda il fatto che Jake non risponda mai alle domande di Gillian sulla sua vita e, nel rispetto dello schema, ciò porta ad una rottura e ad un allontanamento, che poi culmina con una riappacificazione con cui nell'ordine i due fanno sesso e poi lui le racconta quello che lei vuole sapere. Niente discussioni, niente contrattazioni, niente "Ho capito che..." o "Ho cambiato idea perché...". Quello che manca è capire come e perché Jake cede, cambia, si adatta, soprattutto se si considera che chi legge segue anche il suo punto di vista.
 
Gillian è quasi peggio di lui. Anche la sua situazione rimane avvolta nel mistero per un po'. Inizialmente infatti sappiamo che ha perso il lavoro dei suoi sogni, senza sapere quale sia o cosa sia successo e che quindi si è in qualche modo ritrovata a fare la hostess. Sappiamo che ha un rapporto con la famiglia pessimo, perché è considerata la pecora nera. E sappiamo che ha una serie di debiti. Però nonostante la serie di casini che ha, lei non muove un dito per risolverli. Eppure pur non facendo niente, i suoi problemi spariscono come per magia.
Un esempio? Le lettere dei creditori che, nonostante siano citate in più punti, non vengono mai aperte. MAI. Le guarda, le impila, ne parla, ma non le apre e poi puf spariscono.
Ma la cosa che più mi ha lasciato basita è il grande guaio che l'ha portata a perdere il lavoro dei suoi sogni. Non entrerò nei dettagli, ma sappiate che il modo in cui la cosa si evolve è, a dir poco, ridicola. Dopo anni di risentimento verso una persona che è la vera responsabile di tutto, Gillian si butta tutto alle spalle nel giro di quattro battute. Quattro. Ed io devo ancora capire in che modo poi la spiegazione che le viene data possa averla risolta.
Idem con patatine per la situazione con la sua famiglia. Per tutto il libro i genitori e i fratelli non fanno che sminuirla e mortificarla e poi tutto si risolve in un attimo senza il minimo confronto.

La storia si sviluppa alternando i punti di vista dei protagonisti, Jake e Gillian, tecnica frequente in questi libri e che normalmente serve a vivacizzare il ritmo narrativo. In questo caso però l'effetto non è proprio quello sperato perché in realtà durante la trama vediamo solo ripetersi in loop gli stessi comportamenti.
I protagonisti si mettono insieme, litigano, si lasciano, si mettono insieme, litigano... e così via. Questo unito a dei personaggi poco sviluppati che non mostrano la minima evoluzione durante la vicenda, dà un che di statico e ripetitivo.
 
Il finale è come il resto del libro. Assistiamo all'ennesima rottura, seguita da mesi di silenzio e poi dall'ultima riappacificazione, che lascia ancora più insoddisfatti perché per l'ennesima volta ci viene negato di poter assistere ad un chiarimento.
Tutto nasce e si sviluppa intorno al sesso insomma che però quando rimane fine a se stesso non dà nessuna emozione. E ok so che è un erotico, però c'è modo e modo di trattare l'argomento. Tanto per fare un esempio mi basta citare un libro che ha personaggi molto simili e rientra sempre in questo genere, L'incastro (im)perfetto della Hoover. Questo romanzo è la dimostrazione che una storia può essere sensuale e intrigante senza diventare piatta, che i personaggi, nel rispetto del prototipi del genere, possono avere uno spessore e una loro evoluzione, senza per questo perdere sex appeal.
Jake per molti versi assomiglia a Miles, hanno la stessa determinazione a non legarsi, le stesse regole nel sesso, eppure mentre di quest'ultimo, pagina dopo pagina, ho percepito l'anima tormentata, il primo si ferma ad un'impressione superficiale. Capisco i suoi trascorsi, ma non lo sento, per quanto mi sia sforzata Jake non esce dalla pagina.
E anche se non è politicamente corretto fare paragoni, a me in questo caso viene naturale e la Hoover vince a mani basse perché quando scelgo di iniziare un erotico è questo il genere di romanzo che vorrei leggere. 
 
Ok, forse questa volta sono stata esageratamente cattiva, forse è meglio che vada a mangiare qualcosa di dolce.

 

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