Recensione: "Tu sei mia" di Elizabeth Anthony

Questa è l'ennesima copertina che mi ha fatta innamorare a prescindere dalla trama.
Scaricato grazie al concorso della Giunti Gratta e Leggi, "Tu sei mia" si è rivelato, nonostante tutto, una lettura veloce e piacevole, un libro a metà strada tra il romance e l'erotico.
 
Oxfordshire. 1920. Il sole non sorge ancora e Sophie è già a lavoro per far risplendere le immense sale di Belfield Hall. Ciuffi ribelli color miele scivolano dalla cuffietta bianca sul viso stanco. Ha sedici anni ed è la più giovane cameriera del palazzo. Per il resto della servitù è come se non esistesse, tutti si rivolgono a lei solo per darle ordini. Cè un unico momento in cui Sophie si sente felice: quando il grammofono suona e lei comincia a danzare. Fino al giorno in cui il suo sguardo incrocia due occhi azzurri ai quali non è possibile sfuggire, capaci di portare un po di luce nelle buie stanze dell'antica dimora. Appartengono a Mr Maldon, il nuovo padrone di Belfield Hall. Un uomo forte e deciso che non ha interesse per nessuno al di fuori di sé stesso. Ma basta un breve incontro tra loro e qualcosa di potente e sconosciuto li travolge. Entrambi sanno che ciò che hanno provato in quell'istante non può esistere: lui è un duca, lei una donna della servitù. Eppure ci sono tentazioni contro cui è vano combattere. Sophie non ha altra scelta che lasciarsi sedurre da quell'uomo, dal suo animo tormentato e misterioso. Perché Mr Maldon non riesce a resistere al suo fascino puro e ingenuo, ma nasconde desideri inconfessati.

Premesso che non son un'amante dei libri con ambientazione storica, quella di questo libro mi ha lasciata perplessa per le contraddizioni che la contraddistinguono. L'autrice, per la storia di Sophie, sceglie come contesto i primi anni del Novecento, ma poi dipinge una società che stride con la realtà dell'epoca. E non mi riferisco alla storia tra Ash e Sophie che nonostante la sfumatura bondage non mi sembra così inverosimile. È tutto il resto che mi ha fatto storcere il naso.
Più che la verosimiglianza in questo caso credo che il problema sia la coerenza. Perché scegliere di ambientare la trama in un'epoca e poi stravolgerne gli usi ed i valori? L'autrice descrive un mondo dissoluto, dove la sessualità, spesso disinibita, domina ogni contesto e questo cozza un po' con l'immagine che ho della belle époque. Non che certi comportamenti non fossero presenti anche allora, ma credo che fossero l'eccezione, più che la regola. 
Per il resto "Tu sei mia" è una storia carina e ben scritta. Mi è piaciuto il mix di seduzione, sentimenti ed intrighi che permea la trama aggiungendo una tensione che trascende dalla dimensione erotica.
Fin dal primo capitolo la vicenda suscita interesse, suggerendo che il libro parlerà, come nella migliore tradizione romance, di un amore travagliato, travolgente e passionale. Allo stesso tempo però il tono usato ha il sapore amaro del rimpianto e l'effetto diretto di questo contrasto è stato quello di accendere immediatamente il mio interesse.
La prima parte scorre un po' lenta ed alcune parti sono a dir poco superflue, ma mano a mano che progredisce il ritmo si fa incalzante fino ad arrivare ad un finale che lascia senza parole.
 
Un altro aspetto invece che mi ha lasciata un po' perplessa sono i personaggi poco sviluppati e che non brillano per originalità: Ash è il solito uomo ombroso con un passato difficile e un trauma che lo ha reso ciò che è, mentre Sophie è la ragazza ingenua che con il suo amore spera di poter guarire le sue ferite. La coppia, seguendo un cliché già rodato, funziona, anche se alcuni aspetti (soprattutto rispetto ad Ash) potevano essere un po' più approfonditi.
Però nonostante secondo me la storia fosse più consona ad un contesto moderno, "Tu sei mia" è una lettura piacevole che scorre veloce e sa intrattenere. Lo stile della Anthony è fluido e accattivante e incuriosisce il lettore.
Il finale lascia a bocca aperta tanto che mi ha strappato un "Noooo!" (e non vi dico altro).
Nella mia infinita ignoranza, solo dopo averlo finito ho scoperto che questo libro fa parte di una duologia che si conclude con "Tu sei il mio desiderio", che ovviamente ora non posso evitare di leggere.
Quando l'ho conosciuto è stato come un risveglio. Dopo quel momento niente è più stato uguale.


  
E voi avete letto questo libro? Cosa ne pensate delle mie sensazioni sul contesto un po' incoerente? Siete d'accordo?


CARINO, MA...

 
Titolo: Tu sei mia
Autore: Elizabeth Anthony
Editore: Garzanti
Pagine: 234
Costo: Scaricato gratuitamente tramite concorso Gratta e Leggi

2 commenti:

  1. Ciao Alysia!! L'ho letto anch'io questo romanzo, e nonostante la poca originalità della storia devo dire mi é piaciuto molto ;)
    Presto vorrei leggere il secondo :)
    Buone letture!

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    1. Grazie mille.
      Io sto leggendo già il secondo è devo dire mi sta piacendo più del primo.

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