Recensione: "Stardust" di Neil Gaiman

READING CHALLENGE
N° 23 - Un libro che inizia per "S"
 
"Stardust" è uno di quei libri che soggiorna nella mia libreria da anni e che non ho mai trovato il coraggio di leggere. Un'amica me ne aveva parlato benissimo, ho adorato il film, ma nonostante tutto non riuscivo proprio a decidermi ad aprirlo. Continuavo a dirmi "E se poi non mi piace?".
L'altro giorno mi sono fatta coraggio. Ecco cosa ne penso.
 
Tristan, ragazzo semplice innamorato della bella Victoria, promette alla sua amata di portarle una stella cadente come prova della forza dei suoi sentimenti. Così il ragazzo decide di attraversare il varco nel muro ad est del villaggio di Wall, che però agli abitanti è concesso oltrepassare solo una volta ogni 9 anni, in occasione del Mercato di oggetti magici.
Anche se lo ignora però Tristan non è come tutti gli altri e il suo viaggio oltre il varco nel muro nel mondo di Faerie lo porterà, non solo ad inseguire la stella e l'amore, ma anche a scoprire la verità sul suo passato.

"Stardust" è una fiaba che trasposta chi legge nel mondo meraviglioso di Faerie. La storia segue le vicende di Tristan, degli eredi di Stormhold e della strega, tutti alla caccia dell'eterea stella. La trama, pur essendo semplice e senza grandi colpi di scena, è comunque in grado di affascinare grazie all'ambientazione fantastica, tipica di questo genere di racconto.
Gaiman delinea con brevi pennellate il mondo di Faerie ed i personaggi che lo popolano, creando un luogo suggestivo dove non mancano streghe cattive, fate, cavalieri, re, pirati, magie, amore e avventura.
Carina l'idea della stella dal carattere un po' ribelle, ma avrei preferito che i personaggi avessero più spessore. L'unica pecca di "Stardust" è infatti che alcune delle figure introdotte sono solo accennate, lasciando insoddisfatto il desiderio di saperne di più. Ma visto che si tratta di una fiaba, diciamo che è una pecca accettabile, nulla che un po' di sana fantasia non possa colmare.
In generale quindi "Stardust" è una storia leggera, non impegnativa e che si fa leggere, in grado di riportare anche i lettori più grandicelli in uno dei mondi fantastici tipici dell'infanzia.

Due parole a parte per il confronto con il film.
Non appena ho finito "Stardust" mi sono precipitata a rivedere il film, di cui serbavo davvero un bel ricordo. In realtà la storia è abbastanza diversa da quella del libro; cioè l'idea alla base è la stessa ma espressa in modi differenti. Cambiano infatti sia il contesto iniziale che il finale, reso nella pellicola un po' più hollywoodiano.
Da notare il cast di tutto rispetto del film e in particolare il personaggio di De Niro (nel libro solo accennato) che mi ha fatta piegare in due dalle risate.
Entrambe le versioni hanno pregi e difetti, ma soprattutto entrambe riescono a far sognare.
Se cercate una favola con il c'era una volta e il vissero felici e contenti, "Stardust"  è decisamente il libro che fa per voi.


 

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