Recensione: "Sonno" di Murakami Haruki

Hi Readers!
Anche oggi sono qui con una recensione che stavolta è più confusa del solito perché non sono sicura di aver afferrato il senso di questo libro e di questo autore. Vi va di darmi il vostro parere?
 
Titolo: Sonno
Autore: Murakami Haruki
Editore: Einaudi
Prezzo: ebook € 8,99)
Pagine: 88
 
Una donna, all'improvviso, smette di dormire. Non c'è una causa precisa, ma la vita che ha condotto fino a quel momento comincia a cambiare. La cena da preparare, le vasche in piscina, gli scambi di battute col marito dentista, la spesa al mattino. Giornate che si susseguono senza scossoni, nella rassicurante opacità di una vita normale, cautamente felice. Una notte, però, la donna si sveglia di soprassalto, incapace di muoversi. C'è un uomo nascosto nell'ombra, un vecchio che si avvicina al suo...

 
Se non vado errata questo è il primo libro di Murakami che leggo e su di lui ho sentito dire veramente di tutto. Del suo stile particolare si cantano le lodi, però io devo ammettere di essere rimasta un po' perplessa.
Sonno mi ha attirato per la trama particolare che parla di una donna che una notte, dopo un incubo particolarmente vivido, smette di dormire senza però accumulare stanchezza. Il suo è un risveglio fisico e mentale, un risveglio dal torpore della quotidianità che l'aveva inghiottita che la porta ad usare il tempo recuperato per riscoprire se stessa e le cose che ama.
 
Fin qui tutto bene. Ho trovato lo stile di Murakami allusivo e ricco, il suo narrare va oltre ciò che racconta, stimola riflessioni sul modo in cui viviamo, su ciò che perdiamo e sui cambiamenti legati allo scorrere del tempo. L'attenzione va tutta al tema di Sonno visto che i personaggi sono tratteggiati velocemente e della stessa protagonista non si conosce neanche il nome.
La trama è aperta, lascia spazio all'interpretazione. Murakami non ci dice chi è il misterioso personaggio che la donna sogna, né se ciò che accade dopo è reale o no. Tutto questo conferisce al racconto una grande fascino.
 
Tuttavia dopo un po' il mio interesse è scemato, la storia si è ridotta ad una serie di recriminazioni che mi hanno dato la sensazione di girare intorno al cuore di un problema senza mai raggiungerlo. La protagonista pensa, parla, riflette ma alla fine non fa niente, non arriva da nessuna parte.
Forse sono io a non averne colto il senso, ma l'impressione che ho avuto mentre leggevo è quella di essermi smarrita in un punto imprecisato.
 
Sul finale sono ancora più confusa. Quello che posso dire con certezza è che mi ha trasmesso molta, moltissima ansia e non perché alla fine la storia non ha una vera e propria conclusione. Non ho capito la scelta delle ultime azioni della protagonista e il legame con il resto della storia. Una volta letta l'ultima riga sono rimasta lì a fissare il libro molto perplessa.
 
Insomma pur conoscendo la fama di Murakami non ero preparata ad una scrittura così evanescente che dice tutto e niente allo stesso tempo ed adesso non so se sono io a  non aver colto il significato del libro o se ho iniziato l'approccio a questo autore dal libro sbagliato.
Voi che ne pensate?
Io per adesso non mi sbilancio e a Sonno assegno 3 stelline.

 

4 commenti:

  1. Ciao Alisya, non ho letto nulla di questo autore, anche se lo conosco per fama. In effetti, dalle tue parole, la storia e i temi trattati sembrano interessanti, peccato che poi però sfoci in un qualcosa di poco comprensibile...

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    1. Sicuramente proverò a leggere qualcos'altro di questo autore, magari qualcosa di più lungo sperando in un esito migliore. :)

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  2. Ciao!
    Ti ho nominata per partecipare, se ti va, al Liebster Award 2017 :)
    http://unabuonalettura.blogspot.it/2017/10/liebster-award-2017-seconda-nomina.html

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    1. Ciao!
      Grazie per la nomina. Il post sul Liebster l'ho già fatto, ma aggiungo volentieri anche le tue domande! ^_^
      Passo subito a dare un'occhiata da te! ;)

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