Recensione: "Madame Claudel è in un mare di guai" di Aurélie Valognes

Sognatori ben tornati!

Come avete passato il fine settimana? Io, come al solito, ho lavorato, ma per fortuna le ferie si avvicinano. Non vedo l'ora!
 
Questo mese mi sono data come obiettivo di finire la Challenge di uno dei gr Facebook di cui faccio parte e oggi vorrei parlarvi proprio del libro scelto per completare l'item "Un libro con un protagonista anziano", ovvero il simpatico romanzo Madame Claudel è in un mare di guai.


Titolo: Madame Claudel è in un mare di guai
Autore: Aurélie Valognes
Editore: Newton Compton Editore
Prezzo:€ 9,90 (ebook € 0 ,99)
Pagine: 282

Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita – ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo –, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.

La prima cosa che ho pensato finito di leggere questo libro è stato, eh?
Ma che cavolo c'entra il titolo con il libro?
 
 
Cioè con un titolo così pensi che la protagonista sia Madame Claudel e che si cacci, ad un certo punto, in un qualche guaio, ma invece non c'entra niente. NIENTE!
 
Il protagonista è infatti Ferdinand Brum un ottantenne che da quando la moglie lo ha lasciato per scappare con il postino, vive da solo con il cane. Anche la figlia, volata a Singapore, lo chiama poco tanto che l'ottuagenario a malapena conosce il nipote
Burbero e amareggiato Ferdinand fa di tutto per ridurre all'osso i contatti umani con i vicini a cui non perdere occasione di dare fastidio. La situazione peggiora quando la figlia, preoccupata per la salute del padre, decide di spostarlo in casa di riposo a meno che non dimostri di potersi prendere cura di sé e della casa.
Da quel momento la vita del vecchietto prende una piega davvero inaspettata regalandoci una lettura piacevole e interessante.
 
Fernand non è il solito protagonista con cui è facile empatizzare. Ecco, diciamo che non è il prototipo del vecchietto da spot pubblicitario. È cinico, indisponente e dispettoso, insomma un vecchio burbero inacidito che non fa che lamentarsi delle sventure che la vita gli ha riservato, di cui lui, ovviamente, non ha alcuna responsabilità. Il divorzio, i rapporti freddi con figlia e nipote, l'atteggiamento a tratti ostile dei vicini... tutto è frutto del destino avverso o del genere umano che non lo capisce, non certo del fatto che per anni ha trattato con freddezza moglie e figlia, o che non perda occasione di brontolare e dare fastidio ai vicini.
 
Poi un giorno arriva la piccola Juliette e la vita del vecchietto viene stravolta perché la ragazza, con la forza di un uragano, porta una vantata di freschezza e umanità. Lei non si lascia intimidire dal caratteraccio di Fernand e si inserisce a forza nella sua vita, costringendolo ad accettarla e facendo sì che piano piano si apra anche con altri, prima fra tutte le sua pimpante vicina Madame Claudel.
 
La donna, un anziana dai mille interessi e dal carattere spigliato, pur non essendo la protagonista è comunque un personaggio simpatico, pieno di carisma che ben controbilancia la negatività di Fernand.
Tra piccole gag e momenti più emozionanti, Madame Claudel è in un mare di guai è un romanzo interessante, una lettura leggera con personaggi ben strutturati che poggiano in parte su cliché come il vecchio burbero, la portinaia impicciona... Grazie ad uno stile semplice e ricco di ironia la lettura si è rivelata molto scorrevole, nonostante tratti temi come la vecchiaia e la solitudine.
 
Una bella lettura estiva, consigliatissima per chi è in cerca di qualcosa di particolare e non troppo impegnativo.
 
 

4 commenti:

  1. Ciao Alisya, l'ho letto anch'io appena uscì, hai perfettamente ragione è una lettura molto carina e piacevole =)!

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    1. Mi ha molto sorpreso. Quando l'ho iniziato non ero molto convinta, ma alla fine ha saputo conquistarmi! ^_^

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  2. Ciao Alisya, ho letto questo libro lo scorso mese, l'ho trovato una lettura leggera e piacevole, anche se non memorabile e concordo con l'inadeguatezza del titolo!

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    1. Si, sono d'accordo con te. Un romanzo leggero con uno dei titoli più fuorvianti della storia! XD

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