Recensione: "Alice from Wonderland" di Alessia Coppola

Buon pomeriggio a tutti. Siete pronti per una nuova recensione? L'ultima volta ho fatto un po' la vagabonda con il gruppo di lettura, lo ammetto. Quindi se stavolta la recensione la posto solo un po' in ritardo non è tanto grave, giusto?

Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di Wonderland? Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e follia? Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio di tutto. Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava tra labirinti di carte. È una giovane innamorata, alla ricerca della propria identità. Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile. Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile. Sottomondo non è mai stato così sopra. Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi aspetta.


Alice from Wonderland è stato una sorpresa. Una piacevole sorpresa. Dal titolo mi sarei aspettata un retelling del libro di Carrol e invece mi sono trovata tra le mani una storia divertente è originale, un ipotetico seguito alle vicende di Alice nel paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio, in quanto la storia è ambientata dopo la pubblicazione dei due classici.
 
In questo romanzo ritroviamo un Alice spaesata che vaga senza meta e senza memoria.
La strada per tornare a casa e ritrovare se stessa sarà lunga e non priva di difficoltà, prima fra tutti il rapporto con Algar un personaggio misterioso e controverso. In questa nuova avventura Alice ritroverò tutti gli amici di Sottomondo inclusi il Cappellaio, il Bianconiglio,  lo Stregatto,.. Tutti però si presentano in una veste nuova. Se infatti da un lato hanno mantenuto alcune delle caratteristiche con cui abbiamo imparato a conoscerli, dall'altro essendo trasportati nella nostra realtà, acquisiranno delle caratteristiche squisitamente umane.
 
Senza dubbio Alice from Wonderland è una rivisitazione steampunk ben riuscita. Ho adorato lo stile della Coppola, frizzante è originale, ma la cosa che più mi è piaciuta è la capacità di mixare perfettamente i caratteri e la follia dei personaggi di Carrol con un suo tocco originale, che rende quegli stessi personaggi nuovi e affascinanti.
Alle avventure in cui i personaggi si imbattono per trovare la strada per Wonderland, si unisce anche il brivido del triangolo amoroso (che per me non guasta mai), costruito però in maniera davvero particolare con due personaggi che a turno attirano le simpatie del lettore.
 
Wade ovvero lo Stregatto, è il personaggio che più mi ha affascinato. Mi è sempre piaciuto il suo fare misterioso e sfuggente, che ho ritrovato anche in questa nuova veste. In più la Coppola ha aggiunto una dimensione umana che lo ha reso ancor più intrigante. L'accenno alla sua storia nel nostro mondo, agli anni in cui è stato distante da Alice, mi ha colpita e ammetto che avrei voluto saperne molto di più.
Ovviamente neanche gli altri non sono da meno. Tutti gli abitanti di sottomondo sono resi in modo vivido e credibile, grazie a descrizioni ricche ed evocative che lasciano trapelare la dolce follia del Cappellaio, il nervosismo amabile del Bianconiglio, l'ambiguità di Algar... Quest'ultimo in particolare per me è tutt'ora un mistero da risolvere.
Se nella prima tappa  l'ho detestato, individuandolo subito come il cattivo della storia, nella seconda mi ha fatto una grande tenerezza, per poi lasciarmi un mix di emozioni sul finale.
 
Alice from Wonderland è una storia ricca di emozioni e misteri che non può non conquistare chi da sempre ama Alice e il suo mondo e sinceramente non vedo l'ora di leggere il resto dei libri che completano questo bellissimo omaggio all'universo d Carrol.
 
****
4/5
 
Titolo: Alice from Wonderland
Autrice: Alessia Coppola
Editore: Dunwich
Pagine: 292
 

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